Stolen Stones di Furio Ganz è in concorso nella Sezione Film d’artista
Stolen Stones di Furio Ganz è uno dei 18 film brevi in concorso, selezionati dalla direzione artistica di The Next Generation insieme a Cosimo Terlizzi per la sezione “Film d’artista”, che saranno proiettati in sala durante il festival (13 dicembre al Cineporto di Bari, 14 dicembre Cinema ABC). Fra questi, la giuria composta da Lugi Abiusi, Maria Guidone e Giuseppe Boccassini, sceglierà i vincitori per le sezioni “Cinema” e “Film d’artista”.
Stolen Stones: Sinossi
«Visitai l’area archeologica di Pompeii, immaginando un’imminente eruzione vulcanica dal vicino Vesuvio. Immaginavo di filmare la città antica prima che questo avvenimento catastrofico accadesse, con lo scopo di riprendere del materiale che restituisse il senso della quotidianità del luogo.
Esplorai la città assieme ad altri turisti, attraversando insieme a loro ciò che rimaneva dell’insediamento. Fu osservando alcuni di loro posare per la fotografia-ricordo di rito che notai come gli elementi per la messa in sicurezza delle architetture, assieme a oggetti personali abbandonati, fossero ormai parte di quella che fu la città sepolta. Elaborai dunque l’idea che mi condusse lì, al punto catastrofico di un’eruzione di lava che, proprio in quel momento, avrebbe inglobato le pietre vecchie di oltre duemila anni assieme alla plastica e al litio consapevolmente o inconsapevolmente smarriti oggi. Fu così che prima di lasciare la città raccolsi sei di questi oggetti sottraendoli al Parco Archeologico, sfidando la maledizione di Pompeii che, secondo la leggenda, andava perseguitando con un destino di sfortuna chi trafugasse reperti della città antica.
Visitando il piccolo museo del Parco Archeologico lessi delle lettere inviate da alcuni ladri di pietre che dopo il furto si erano convinti di essere stati colpiti dalla maledizione e, con la speranza di scongiurare la condanna, avevano prontamente restituito i souvenir rubati, allegando brevi note sui tragici eventi legati al furto.»
Furio Ganz
Furio Ganz (1991) è un artista visivo e videomaker nato a Venezia, ha studiato nuove tecnologie per l’arte a Venezia e Cardiff. La sua ricerca parte dal readymade e found footage per poi incrociarsi con il documentario e l’immagine digitale.
Spesso legato a musica e performance, il lavoro di Furio Ganz è stato visto a Sonar 2019, Biennale musica 2016, museo MAXXI, Museo Macro, Red Bull festival, Maker Faire, Performance Art Week di Venezia, Spazio Punch.
Negli ultimi anni ha creato contenuti video per Stedeljik Museum, La Biennale di Venezia, Fondazione Pinault, Gucci, MasterCard, Artes Mundi, Camera Nazionale della Moda Italiana.
Attualmente è docente di Materiali Digitali per Arte e Moda presso Università IUAV di Venezia.