EDIZIONE 2023

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I film vincitori dell’edizione 2023

Sezione Cinema

Miglior cortometraggio

CHELLO ‘NCUOLLO di Olga Torrico
«È un terreno carsico quello che percorre Renata nel passaggio tra l’infanzia e l’età adulta, fatto sia di spianate che di voragini. Anche lo spettatore si trova a mettere i passi su questo terreno e, con il favore di una regia ruvida, si interroga su ciò che è terra e ciò che è cielo, quindi ciò che è fertile e ciò che non lo è.»

Miglior regia (ex aequo)

TILIPIRCHE di Francesco Piras

«Lo zillare delle cavallette riempie i silenzi della campagna sarda mentre un allevatore cerca di ottenere sostegno per il suo bestiame poco prima di lasciare tutto in mano al figlio. La regia è sempre accorta e misurata, volta a mettere a fuoco i pensieri e i sentimenti dei protagonisti e senza mai scadere nell’ovvio e nel banale.»

Sezione Film d’artista

Miglior Film d’artista

Z.O. (Zona orientale) di Loris G. Nese

«Introdotto da un materiale di rassicurante reportage, spinge subito dopo lo spettatore su un terreno che rinnova il genere attraverso l’animazione, dove il colore nero ha la meglio sul bianco e la voce di Francesco Di Leva aggiunge un elemento di forte impatto a definire i rapporti di tre ragazzi che vivono in un oscuro territorio ai confini della criminalità.»

Miglior Orizzonte poetico

Sirene di Ilaria Di Carlo di Loris G. Nese

«Sirene di Ilaria di Carlo denuncia “il segno indelebile che i processi di industrializzazione hanno lasciato nell’ecosfera terrestre” e lo fa senza rinunciare ad uno sguardo complesso e poetico. Sirene è un documentario sperimentale che gioca con le categorie della pittura di paesaggio e dell’astrazione. Lo sguardo della regista e di noi spettatori fluttua tra colori, stratificazioni della terra, bocche che cantano fumo quasi fossero sirene che incantano con la retorica del progresso tecnologico e, allo stesso tempo, rivelano violenze come quelle dei denti rotanti di una macchina che mangia il paesaggio. Il movimento coreografico della telecamera svela, da un elicottero, le centrali elettriche a carbone della Germania, nei loro ultimi anni di generazione di energia, e dialoga all’unisono con il suono ipnotico pensato con acume dal musicista Demetrio Castellucci.»

I finalisti

Selezione ufficiale in concorso

 

Sezione Cinema

 

  • Alea di Niccolò Buttigliero junior
  • Api di Luca Ciriello
  • Benzina di Daniel Daquino
  • Chello ’ncuollo di Olga Torrico
  • Foto di gruppo di Tommaso Frangini
  • La piccola estate di Sara Scalera
  • Miranda’s mind di Maddalena Crespi
  • Noi, nessuna persona plurale di Diego Fossati, Riccardo Tampoia
  • Nono piano a destra di Andrea Romano
  • Old tricks di Edoardo Pasquini, Viktor Ivanov
  • One breath partial but complete (Un respiro parziale ma completo) di Lorenzo Spinelli
  • Quasi perfetto di Federico Frefel
  • Safari di Leonardo Balestrieri
  • Tilipirche di Francesco Piras

Sezione Film d’artista

  • A poet is dead di Mattia Biondi
  • Ancora continua il sibilo di canti bruciati di Francesco Piro, Nicholas Remondino
  • Black Eyed Dog di Alessandro Cino Zolfanelli
  • How? di Antonio Michele Stea
  • Las memorias perdidas de los árboles di Antonio La Camera
  • Sirene Ilaria di Carlo
  • Spøkelsesby di Gianmarco Donaggio
  • Z.O. di Loris G. Nese

La giuria

Silvana Silvestri, critica cinematografica e direttrice di Alias, supplemento culturale del manifesto (Presidente); Saverio Cappiello, regista (Sezione “Cinema”); Valentina Vetturi, artista visiva (Sezione “Film d’artista”).