EDIZIONE 2024

Gli short film vincitori dell’edizione 2024
Sezione Cinema
Miglior cortometraggio (ex aequo)
PETROLIA di Giulia Mancassola
«Per aver dato vita a un’indagine visiva che accompagna lo spettatore attraverso le sfaccettature umane, territoriali e paesaggistiche di un contesto dal fascino conturbante. L’opera riesce a conferire profondità e simbolicità ai personaggi che lo abitano, utilizzando un’estetica fresca e un linguaggio cinematografico maturo, capace di rappresentare con efficacia le conseguenze di un mito industriale fallito».
LA PRESA DEL PALAZZO D’INVERNO di Mario Blaconà
«Per aver saputo creare un film profondamente umano e politico, capace di evocare, attraverso una struttura narrativa brillante e un uso straordinario di materiale d’archivio e interviste, il sentimento di smarrimento derivante da una rivoluzione tradita. L’opera si afferma come documento storico capace di raccontare e rielaborare anni cruciali per la storia politica e sociale italiana, riuscendo al contempo a testimoniare e mappare uno spazio umano e ideologico perduto».
Miglior regia (ex aequo)
NERO ARGENTO di Francesco Manzato
«Per la straordinaria capacità di ritrarre una collettività in modo vivido e spontaneo, attraverso un linguaggio ibrido, sperimentale e libero, ma al tempo stesso estremamente consapevole. L’opera si distingue per la ricchezza di simboli e per le dinamiche relazionali stratificate che riesce a mettere in scena. Il premio per la Miglior Regia del concorso di cortometraggi THE NEXT GENERATION va a “Nero argento” di Francesco Manzato».
Sezione Film d’artista
Miglior Film d’artista
The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos
«Per aver saputo dare vita a un’opera di rara forza sperimentale, capace di coniugare innovazione tecnologica e sensibilità artistica. Utilizzando un diario visivo di immagini statiche generate dall’intelligenza artificiale, l’opera esplora con profondità e delicatezza temi complessi come la memoria, la distopia e l’inaffidabilità dei ricordi, sfumando i confini tra realtà e immaginazione. Attraverso un uso consapevole delle avanguardie linguistiche, il regista riesce a costruire un’amara storia d’amore che diventa uno strumento poetico per interrogare le tendenze socio-politiche del presente e il futuro che ci attende.
Con una narrazione capace di mettere in dialogo passato, presente e storia del cinema, il film trasmette un senso di inquietudine e fascinazione, proponendosi come una cortometraggio unico nel panorama del cinema sperimentale contemporaneo».
Miglior Orizzonte poetico
La linea del terminatore di Gabriele Blasi
«Per aver realizzato un’opera che intreccia con maestria molteplici generi cinematografici, ampliando gli orizzonti del cinema contemporaneo, il film si distingue per la capacità di creare un dialogo originale e profondo tra luoghi, culture, storie ed epoche. Questo equilibrio tra diverse dimensioni narrative è sostenuto da uno sguardo poetico, empatico e coeso, che consente allo spettatore di immergersi completamente nell’universo narrativo ideato dall’autore. Un mondo ricco di suggestioni e significati che sfidano le convenzioni del documentario, trasformandolo in un’opera universale e di straordinaria forza poetica».
I finalisti
Selezione ufficiale in concorso
Sezione Cinema
- Fake shot di Francesco Castellaneta
- Frarìa di Alberto Diana
- Il mondo è nostro di M.V. Pinnavaia, G.A. Lo Cascio
- La presa del Palazzo d’Inverno di Mario Blaconà
- Nebbia di Tommaso Diaceri
- Nero argento di Francesco Manzato
- Night shift di Valentina Casadei
- Petrolia di Giulia Mancassola
- Tria di Giulia Grandinetti
- Zum See di Federico Fasulo
- Dear Alice di Gabriele Armenise [under 25]
- Diaries from a Moviegoer di C.A. dos Reis Miranda Lopes [under 25]
Sezione Film d’artista
- Hold on for dear Life di Simone Fiorentino
- Campo di Mattia Biondi
- The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos
- Dòma di Chiara Seveso
- Where Are You, Samuel? di Samuele Leogrande [under 25]
- De occulta imagine di Stefano P. Testa
- La linea del terminatore di Gabriele Biasi
- Borges di Andrea Cramarossa
La giuria
Tommaso Santambrogio, regista (Presidente); Rosa Palasciano, attrice e sceneggiatrice (Sezione “Cinema”); Michele Spinelli, curatore arte contemporanea (Sezione “Film d’artista”).