The Next Generation Short Film Festival TIMELESS

23-25 novembre 2021
BARI

 

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Walter Fasano (presidente)
Cecilia Ermini (
sezione “Cortometraggi”)
Pamela Diamante (
sezione “Film d’artista”)

»»» WALTER FASANO

montatore, regista, sceneggiatore e compositore

Laureato al Dams di Bologna ed al Centro Sperimentale di Cinematografia ha montato, tra gli altri, per Dario Argento, Ferzan Ozpetek, Luca Guadagnino, Park Chan-Wook, Maria Sole Tognazzi ed i Fratelli D’Innocenzo, collaborando anche alla sceneggiatura di alcune di queste pellicole (fra cui Chiamami col tuo nome Guadagnino per il quale vince premi per montaggio e sceneggiatura). Nel 2013 firma con Luca Guadagnino il documentario Bertolucci on Bertolucci presentato al Festival di Venezia. Nel 2020 Pino, un documentario su Pino Pascali da lui diretto, vince il Festival di Torino.

»»» CECILIA ERMINI 

critica cinematografica e programmer

Lavora per la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Ha fatto parte del comitato di selezione del Festival Internazionale del Film di Roma diretto da Marco Müller e collaborato per diversi festival, come il Cinéma du Réel a Parigi e I Mille Occhi di Trieste. Collabora con Il manifesto e Senteri Selvaggi.

»»» PAMELA DIAMANTE

artista visiva

Pamela Diamante è un’artista visiva italiana con sede a Bari. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni pubbliche e private come: Ioseb Grishashvili Historical Museum (Tbilisi 2021), CerModern Arts Center (Ankara 2021), Kyiv History Museum (Kiev 2021), Museo GAM (Torino 2020), Padiglione di Arte Contemporanea (Milano 2020), Museo CaMusAc (Cassino 2020), Concretespace (Miami 2019) Kooshk, (Teheran 2017), MAXXI (Roma 2016) Centro de Desarollo de las Artes Visuales, (Havana, 2015). Nel 2019 ha vinto L’ Artists Development Programme della European Investment Bank, nel 2017 il Premio Italia-Argentina del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel 2015 il Premio Nazionale delle Arti promosso dal MIUR. Il suo più recente solo show è stato Async presso la galleria Gilda Lavia di Roma nel 2021.
L’approccio metodologico di Diamante è caratterizzato da una costante analisi critica dei fenomeni che producono un’alterazione percettiva nel nostro quotidiano, presenti nel mondo naturale, antropico, nelle nuove tecnologie e nell’impatto dei flussi di informazione. Le opere si presentano come dispositivi simbolici in cui è l’impianto concettuale a determinare i linguaggi rappresentativi che l’artista tende spesso ad ibridare, pur mantenendo per ogni elemento presente nell’opera le sue referenze di senso.

{ph. Annamaria La Mastra}